Vi saranno delle novità nelle nuove linee guida per una sana alimentazione italiana che l’Ente di ricerca agroalimentare Crea, attraverso il suo reparto Alimenti e Nutrizione, renderà pubbliche entro la fine dell’anno. Qualche anticipazione? “Attenzione alle diete (fai da te) e agli integratori (acquistati senza prescrizione, magari su internet)” e “scegliere alimenti sostenibili”. Queste anticipazioni arrivano dal professor Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca del Crea Alimenti e Nutrizione, che ha sottolineato l’esigenza di informare gli italiani sulla corretta alimentazione, a fronte di “tante sciocchezze e bufale che ancora circolano a proposito del cibo”.
Una ‘bufala alimentare’ spicca su tutte, “quella che il latte e i formaggi sono più digeribili perché’ le capre saltano e corrono all’aria aperta”, cita il professore, ma anche, continuando gli esempi, “mai la frutta dopo i pasti”, “mai la pasta dopo le 14” e “l’olio è più leggero del burro”.
Le nuove raccomandazioni, tredici in tutto, vanno ad aggiornare le ultime pubblicate che risalgono al 2003. La prima edizione delle linee guida per una sana alimentazione in Italia risale al 1996 e conteneva solo sette raccomandazioni. Quelle in arrivo, oltre al documento vero e proprio corredato dall’intero dossier scientifico, prevedono anche la versione dépliant, per una circolazione diffusa presso i consumatori, oltre alla pubblicazione sul sito del Crea.
Le raccomandazioni messe a punto dagli esperti sulla base di un dossier stilato da una Commissione scientifica, partono dal presupposto, nel caso dell’Italia, che “l’obesità è il nemico numero uno da combattere”, spiega Ghiselli. Di qui la prima esortazione “controlla il peso e mantieniti sempre attivo”, seguita da “consigli speciali per persone speciali (riferita all’alimentazione da tenere nelle varie età e situazioni di vita, dall’infanzia alla vecchiaia allo stato di gravidanza)”, “più frutta e verdura”, “più cereali integrali e legumi”, “bevi ogni giorno acqua in abbondanza”, “grassi, scegli quali e limita la quantità”, “zucchero, bevande zuccherate e dolci: poco è meglio”, “Il sale? meglio poco…(ma iodato),”bevande alcoliche, se si il meno possibile”, “varia la tua alimentazione”, “attenti alle diete e agli integratori”, la sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te” e scegli alimenti sostenibili“, dove quelli del territorio, a ‘km O’- osserva Ghiselli – “rientrano naturalmente a pieno titolo”.